Avevo anticipato su Facebook che mi ripromettevo di scrivere una specie di “storia” se non segreta meno nota dei primi 10 anni della Fondazione e di Villa Rendano.
Da oggi se possibile ogni giorno potrete leggere se volete i singoli “capitoli” che compariranno anche nelle Storie di FB. La visibilità delle storie è limitata a 24 ore. Sul blog I Nuovi Calabresi saranno leggibili per più giorni.
Un’altra, modesta come tutto, novità è la ripubblicazione dei più apprezzati degli 87 articoli – opinioni da me firmati quale Direttore de ICalabresi “licenziato” dagli scalatori della Fondazione.
I miei bravi colleghi con in testa il nuovo direttore Michele Giacomantonio e il redattore capo Camillo Giuliani sulla nuova versione de ICalabresi pubblicano legittimamente articoli apparsi sotto la mia direzione.
Naturalmente non sono pubblicabili i miei di articoli (addirittura non compaio nella lista degli autori) perché Walter Pellegrini (e soci) ha messo all’indice il suo conclamato (fino al 30 maggio) “fratello” Franco Pellegrini.
La vicenda oscena della mala fede e del tradimento oltre al vaglio della Magistratura sarà raccontata nei suoi precedenti, convinto come sono che ogni porcata deve prima essere sanzionata dal giudizio morale e poi se possibile da quello della Magistratura.
Vi prego di credere che la fatica e le spese che sto sostenendo non sono finalizzate ad una mia rivincita, resa impossibile anche dall’età e dalla nausea che questa vicenda mi procura, ma al rispetto delle condizioni poste da Sergio Giuliani sia al Sindaco per la città sia a me come cugino che ha realizzato il suo sogno con l’impegno di farlo durare a lungo nel tempo.
Sarebbe inaccettabile che tutto il lavoro speso da me e da eccellenti professioniste – le più esposte al livore del WP – le importanti risorse date dal fondatore dovessero produrre solo l’ebbrezza del “potere” e la banalizzazione familistica di Villa Rendano.