Sarà certamente un buon Natale per gli amici degli amici della politica. Sgherri, lacchè, politici locali, ex portaborse, portatori di voti, millantatori e persone dal curriculum “bizzarro” per una pubblica amministrazione.
Contratti Co.co.co., quindi, che diventano anche un Co.co.show se si pensa alla sfilza di baby-sitter, ballerine, benzinai, commesse e bagnini che vengono assunti dal Consiglio regionale della Calabria quasi fosse normale amministrazione, alla modica cifra di 1.406.024,22 euro l’anno (praticamente 45.355,62 euro al mese per 31 consiglieri) che gravano direttamente sul bilancio regionale.
Non è chiaro cosa gli assunti andranno a fare, non dovendo rendicontare alcunché, come non è chiaro se molti di loro effettivamente vadano fisicamente in Consiglio regionale.
In ogni caso, il 31 dicembre questi contratti andranno a scadenza e con l’anno nuovo son già stanziate nuove somme ma, in attesa del “turn-over”, il regalo di Natale a queste centinaia di amici degli amici della politica lo pagano… i calabresi.
Mancette e marchette, alle quali partecipano tutti compresi i rappresentanti degli ex movimenti anti-sistema (De Magistris, M5S) che hanno smesso di parlare di costi della politica proprio per non far (ulteriormente) ridere i polli. Ma vediamo i nomi e le cifre (da intendersi tutte al lordo delle imposte) di tutti i protagonisti.
Nel Pd ex portaborse “riciclati” (ma non solo)
A fare incetta di “contrattini” è il Partito Democratico che in Calabria e, in particolare, in Consiglio Regionale non pare abbia cambiato minimamente rotta nonostante lo “sbrilluccicante” e “ggiovane” brand “Irto-Landia” che decanta una finta unione.
Alla fine i dem sono uniti sì, nello spendere e spandere. Tra i contrattualizzati troviamo l’ex candidata al consiglio comunale di Vibo Valentia nel 2019, Laura Arena che avrà 1538 euro. Rimanendo nel vibonese, il sindaco di Arena, Antonino Schinella, eletto con la lista “Insieme verso il futuro”, vedrà nel suo futuro 2556,94 euro.
1828,68 euro, invece, per l’ex candidato Pd di San Giovanni in Fiore, Aldo Orlando, mentre per la storica segretaria amministrativa della Pd provinciale di Cosenza (ex portaborse dell’ex consigliere regionale Carlo Guccione) Jlenia Concetta Sarsano, ci saranno 2394 euro. Un po’ meno, 2307 euro, per l’ex assessore comunale di Cetraro, Carmine Quercia.
Contrattini più lunghi (da agosto alla fine di questo mese) per la logopedista Roberta Pignolo (moglie del dipendente comunale di Crotone, Luca Curatola) alla quale vanno in tutto 5680 euro.
Al vice segretario del circolo Pd di Sant’Andrea dello Jonio, Daniele Samà, già consulente di vendita per la “Calabria Cosmetics s.r.l.”. andranno 5460 euro lordi, mentre al segretario del Pd di Serra San Bruno, Biagio Damiani, ben 6921 euro lordi.
Maxi contratto per l’ex portaborse di Nicola Irto, Girolamo De Maria, al quale vanno 17550 euro lordi. Ad un altro ex portaborse (componente della struttura del portavoce dell’allora Presidente del Consiglio regionale Irto) Rosario Frisina, vanno 5130 euro lordi. Per Antonio Vincenzo Leotta, ex capostruttura del consigliere regionale dem Mimmetto Battaglia e attuale assessore comunale di Reggio Calabria, “solo” 1140 euro.
Per la Lega auguri a te… e famiglia
Sono ben lontani i tempi in cui l’allora capogruppo della Lega in Consiglio regionale Clotilde (detta Tilde) Minasi si vantava sulla stampa di guidare un gruppo e un partito differente dagli altri, che puntava al merito e al risparmio sui costi della politica. Certo, oggi è tutto diverso e Clotilde (detta Tilde) non pare essere più interessata all’argomento. Tant’è che i contrattini fioccano.
In lista troviamo Giulia D’ambrosio, Tirocinante presso la “Ripartizione servizi alla persona del Comune di Bari” e consigliera del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Bari, nonchè figlia dell’ex consigliere comunale di Rende, Francesco D’Ambrosio, alla quale andranno 2394 euro.
Presente anche Erika Campana, già segretaria dello studio legale “Russo” di Crosia e… moglie di Francesco Russo, figlio del sindaco Antonio Russo di Crosia (già candidato regionale della Lega nel 2021 e già Co.co.co. lui stesso). Alla fortunata nuora vanno 2169,32 euro.
Cifra più alta (2713,2 euro) per Gaia Gemoli, figlia del responsabile regionale della comunicazione della Lega Calabria (ed ex Co.co.co. a sua volta) Franco Gemoli. Nel curriculum la figlia d’arte indica come esperienza lavorativa quella di “commessa di InEstasy Profumerie” e “addetta alla produzione Panino Genuino”.
Non solo “parenti di”. Al responsabile regionale del tesseramento della Lega, Agostino Grande andranno 2819,67 euro, mentre alla ex candidata regionale Francesca Borrelli 2599,67 euro lordi. Stessa cifra per Pietro Mario Buccieri che dal decreto dirigenziale 3650 del 7 aprile 2021 risultava dipendente regionale inserito nella struttura del consigliere regionale Pietro Molinaro.
Al segretario cittadino della Lega di Cotronei Gabriele Costantino, di professione vigilante, andranno 1675,67 euro, mentre all’imprenditore consigliere comunale di Sellia Marina Giuseppe Mercurio 1591,4 euro. All’assessore comunale di Cropani, Dario Mercurio vanno 1553,8 euro, stessa cifra all’ex benzinaio di Catanzaro Rosario Rotundo, mentre 2565 euro per l’operatrice di call center lametina Sabrina Stranges. 1523,33 euro vanno al referente della lega di Nocera Terinese Domenico Capriglione che come ultimo lavoro nel curriculum indica “addetto alla derattizzazione”.
Gli amici di Mattiani
Il consigliere regionale Giuseppe Mattiani, eletto con Fi e da poco transitato con la Lega ha contrattualizzato alcuni amici. Tra questi il sindacalista Cisl di Stilo, Armando Lamberti, a cui vanno 1301,42 euro e il consigliere comunale di Palmi ed ex assessore al bilancio Carmelo Melara al quale vanno 2127 euro.
1356,97 euro, invece, per l’ex candidato consigliere di Palmi, Antonio Famà, per l’ex assessore comunale di Palmi Rocco Ferraro e per l’ex consigliere comunale di Gioia Tauro (e metalmeccanico) Cristian Guerrisi, figlio di Angelo Guerrisi detto Angelone, volto storico dell’Udc.
Piccola nota di colore: Cristian è cugino di Pasquale Guerrisi, uomo di fiducia del boss Antonio Piromalli. Ma, si sà, nella Lega Calabria questi dettagli sono solo canzonette.
Anche gli azzurri spendono e spandono
Spazio anche per gli amici dell’assessore all’agricoltura (e consigliere regionale) Gianluca Gallo. All’ex presidente del consiglio comunale di Cassano Allo Ionio, Mario Guaragna, vanno 2280 euro, così come all’ex assessore comunale Giuseppe Pescia. 1929,2 euro all’imprenditrice Candida Tucci, mentre all’ex magazziniere e consigliere comunale di San Marco Argentano Cristian Tricanico 1092 euro.
Largo ai vibonesi: per lo studente della Lumsa Andrea Iorfida, figlio del recentemente (e tristemente) scomparso consigliere comunale di Vibo Lele Iorfida, andranno 2014 euro. Per l’ex consigliere comunale di Vibo, Filippo Lo Schiavo, sono pronti 1614,73 euro. La mediatrice interculturale Liliya Pochentyk, ex portaborse del capogruppo Fi Michele Comito e moglie del consigliere comunale di Vibo Valentia Lorenzo Lombardo, avrà 1710 euro.
Cifra più alta per l’ex candidato comunale Pietro Annetta al quale vanno 3925,53 euro. A Luigi Dattola, ex consigliere comunale e metropolitano di Reggio Calabria, vanno 4339,33 euro, mentre al candidato sindaco di Gioia Tauro, Raffaele D’Agostino vanno 4814,60.
Spazio ad un altro candidato: il consigliere comunale di Montalto Uffugo Mario Speranza, ora in corsa alle provinciali di Cosenza. Per lui 2706 euro.
Alla studentessa di sciente biologiche di Caraffa del Bianco, Iris Bartolo 2166 euro, mentre alla moglie dell’ex sindaco di Cirò Francesco Paletta, Maria Blefari detta Marisa andranno 1522,45 euro.
La rivoluzione può attendere
Il pontificatore della politica vibonese e consigliere regionale del gruppo misto Antonio Lo Schiavo, tra una trama e l’altra per avere la presidenza della Commissione regionale di vigilanza ingraziandosi ora il Pd, ora Occhiuto, ora De Nisi, ha anche avuto tempo di far avere 3108 euro alla consigliera comunale di Lamezia Terme Lucia Alessandra Cittadino, ex collaboratrice del centro di Neurogenetica di Amalia Cecilia Bruni. Stessa cifra per l’avvocata ed ex pluri-candidata comunale pizzitana Caterina Varvaglione detta Marika.
“il nodo della spesa pubblica, dei privilegi e dei costi della politica vada affrontato con decisione, senza tentennamenti e senza far prevalere logiche corporative. È questo il nodo che va sciolto se la politica vuole recuperare credibilità e accorciare le distanze che la separano sempre di più dai bisogni della gente. E io intendo prendere un impegno, e, cioè, che tra le prime iniziative di legge di cui mi farò promotore ci sia una proposta di ridimensionamento dei costi del Consiglio regionale calabrese” diceva Lo Schiavo in campagna elettorale. Verba volant ma si sa, ora è Natale per tutti, alla faccia dei calabresi.