Calabria, il maxi conflitto di interesse dell’assessore regionale Calabrese
Che cosa succederebbe in una Regione “normale” se un assessore regionale avesse interessi imprenditoriali nello stesso campo in cui ha le deleghe di governo?
E cosa accadesse se un suo congiunto avesse società che ricevono soldi e finanziamenti dalla stessa Regione, sempre nel medesimo campo delle deleghe assessorili di cui sopra?
Possiamo dire quello che succede in Calabria, assolutamente niente. Ma procediamo per gradi.
La “donzellata” a Occhiuto: fuori tutti, entra Calabrese
Piccolo rewind. Inizia tutto con l’elezione al Senato alle politiche del settembre 2022 in quota Fdi di Fausto Orsomarso (che si era visto “soffiare” il seggio alla Camera nel 2018 dalla forzista Maria Tripodi per una manciata di voti).
L’assessore al turismo, sviluppo economico e lavoro della giunta a guida Roberto Occhiuto (e da quest’ultimo, da quel che si diceva, abbastanza inviso) ha, quindi, coronato il suo obiettivo di raggiungere Roma, dopo anni a Palazzo Campanella.
Gli addetti ai lavori lo ricorderanno, a seguito dell’elezione orsomarsiana si susseguirono per circa un paio di mesi vari “toto-nomi” per quanto riguarda il suo successore, con il “calimero” di Fratelli D’Italia, Peppe Neri, pronto a far valere il consenso in termini di preferenze offerto in dote ai meloniani dopo anni a sinistra. Circolava anche il nome del commissario provinciale di Fdi a Cosenza, Angelo Brutto, forse mai realmente preso in considerazione.
La palla toccava al responsabile nazionale organizzazione di Fdi (e oggi vicepresidente del Copasir) Giovanni Donzelli, che già si era occupato della composizione delle liste meloniane per le regionali calabresi del 2021 (dopo il flop di Edmondo Cirielli dell’anno precedente).
Ed ecco che a sbaragliare la concorrenza fu il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, legato a Donzelli da rapporto di personale amicizia fin dai tempi dell’Università frequentata da entrambi a Firenze.
Calabrese, già candidato alle elezioni regionali del 2021, fu il primo dei non eletti (l’eletto nel collegio di Reggio Calabria su, per l’appunto, il già citato Peppe Neri) e fu poi candidato nel listino bloccato per la Camera dei deputati, al quarto posto dopo l’attuale ministra Eugenia Roccella, nel settembre 2022.
Nominato da Roberto Occhiuto con decreto n. 113 del 29 novembre 2022, Calabrese ha competenze in materia di “politiche per il lavoro e formazione professionale” (non il turismo, come il suo precedessore). Insomma, deleghe ben precise e circoscritte, che stanno portando a più di un chiacchiericcio, vediamo perchè.
Assessore-Amministratore: un caso di conflitto di interessi
Giovanni Calabrese risulta essere amministratore unico (come da visura camerale estratta dal Registro imprese lo scorso 17 maggio) della società “Advisors s.r.l.”, una società attiva, nata nel 2018 con attività prevalente di “corsi di formazione e corsi di aggiornamento professionale”.
La sede societaria è a Locri, in via Oliverio snc (tenete a mente questo indirizzo, che riecheggerà a breve), mentre I due soci risultano essere, al 50% ciascuno, l’assessore regionale Giovanni Calabrese e il fratello Pasquale Calabrese, detto Paki (anch’esso tornerà a breve).
Nell’oggetto sociale della “Advisors s.r.l.”, tra le altre cose, si legge: “L’organizzazione di corsi di formazione, corsi di aggiornamento professionale ed attività di addestramento – anche in Fad – per lavoratori occupati, disoccupati, inoccupati, giovani fino ai 18 (diciotto) anni, studenti, laureati, categorie svantaggiate e migranti, operando quindi nella formazione iniziale, continua, nell’alta formazione e nell’orientamento”. E poi “servizi relativi alla formazione professionale verranno erogati direttamente o in convenzione con soggetti accreditati alla formazione e gli utili derivanti da attività di formazione finanziata con fondi pubblici verranno reinvestiti per la formazione stessa”, oltre a “intermediazione al lavoro intesa come attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro (…) comprensiva tra l’altro (…): della promozione e gestione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro”.
Insomma, l’assessore regionale alle politiche attive per il lavoro (nominato a novembre 2022) e per la formazione professionale risulta (a maggio 2023) amministratore unico e socio con il fratello di una società che si occupa di politiche per il lavoro e formazione professionale! Ma non è finita.
Quegli “aiutini” regionali alla Advisors s.r.l.
Il lockdown ha colpito anche la società dell’assessore regionale, allora sindaco di Locri. Il fatturato nel 2019 era pari a 524.857€, nel 2020 pari a 242.695€ e nel 2021 pari a 65.500€. Ecco che sono arrivati gli “aiutini” della Regione.
Con decreto del dirigente regionale dello sviluppo economico n° 6963 del 27 giugno 2022, nell’ambito dell’avviso pubblico “Riapri Calabria ter”, è stata autorizzato il soggetto gestore, Fincalabra s.p.a. all’erogazione degli aiuti per vari beneficiari, tra cui, si legge nell’allegato, 6000 euro per la Advisors s.r.l. di Giovanni Calabrese (domanda del 21 aprile 2022, id. Domanda 62913).
Nello stesso periodo, il 1° marzo 2022, Advisors s.r.l. fece domanda per il “Fondo Calabria competitiva (FCC) 2022”, ossia per finanziamenti a tasso agevolato rivolti alle micro e piccole imprese calabresi in crisi di liquidità e concessi dalla Regione Calabria attraverso Fincalabra s.p.a., ente gestore anche in questo caso, gravanti su fondi Por Calabria Fesr-Fse 2014/2020.
Orbene, dalle risultanze della delibera assunta dal comitato di valutazione di Fincalabra s.p.a. nella riunione del 14 marzo 2022, veniva accordato il finanziamento per le prime 100 domande. Manco a dirsi, Advisors s.r.l. era la n. 79 (Id. Domanda n. 58218) ed è risultata ammessa al finanziamento massimo, pari a 80.000 euro.
Certo, dal 2021 Fincalabra s.p.a. è stata monopolizzata da uomini di Fratelli d’Italia (con relativa diattriba pubblica con la Lega), lo stesso partito di Calabrese, ma questa è un’altra storia.
In più, il 21 dicembre 2022 è stato approvato un piano formativo di € 5.312,06 gravante in parte sull’avviso 5/2022 di Fondimpresa, il fondo interprofessionale nazionale per la formazione continua che vede come soci Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Insomma, grande attività per la società di Calabrese.
Gli affari di Paki con la Regione Calabria
Come già detto prima il socio di Giovanni Calabrese nella “Advisors s.r.l.” con sede a Locri, in via Oliverio snc, è il fratello Pasquale Calabrese, detto Paki.
Paki è amministratore unico (“Ceo e Founder”) anche di una società, che ha sede nel medesimo luogo dell’altra, e che si chiama Farimpresa s.r.l., con un fatturato nel 2021 di 377.811,00 €.
Sul sito della società si legge: “Siamo ENTE DI FORMAZIONE accreditato alla Regione Calabria per attività di Formazione Continua, Formazione Superiore e per lo svolgimento di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale”; “Siamo AGENZIA PER IL LAVORO accreditata in ambito regionale e promuoviamo azioni volte all’inserimento lavorativo attraverso attività di orientamento al lavoro e di intermediazione, favorendo l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro”; “Operiamo nel campo delle Politiche Attive del Lavoro, sia nazionali che regionali, e favoriamo l’occupazione giovanile sia attraverso il programma Garanzia Giovani che nella qualità di soggetto promotore dei tirocini extracurriculari”.
In effetti, Farimpresa s.r.l. è stata accreditata come ente di formazione con decreto del dirigente regionale del dipartimento lavoro n. 11419 del 16 ottobre 2018, mentre è stata accreditata per i servizi per il lavoro della Regione Calabria con Decreto n. 12610 del 7 novembre 2018 (domanda del 25 luglio 2017), in cui viene indicato come responsabile organizzativo proprio Pasquale Calabrese.
Inoltre, nel decreto n. 5199 del 12 aprile 2023, la società Farimpresa s.r.l. risulta tra gli enti esecutori/realizzatori del programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL) che è una azione prevista dal PNRR.
La società di Paki con decreto dirigenziale regionale (dipartimento lavoro) n. 6260 del 9 maggio 2023 ha visto risultare ammessi 11 corsi per altrettante figure professionali, tra cui quella di “somelier di birra” nell’ambito del “programma garanzia giovani – avviso pubblico per la misura 2° – formazione mirata all’inserimento lavorativo – scheda 2° DGR n. 470 del 2 ottobre 2019”.
Per il programma “Garanzia Giovani Pon Iog – Dds n. 6531_2020” ha Farimpresa s.r.l. ha ricevuto rimborsi dalla Regione Calabria pari a € 2.500,00 (decreto dirigenziale – dipartimento lavoro n. 4077 DEL 22/03/2023) € 3.408,00 (decreto dirigenziale – dipartimento lavoro – n. 5853 del 27 aprile 2023) e € 9.200,00 (decreto dirigenziale dipartimento lavoro – n. 5887 del 27 aprile 2023), tutti per fatture del marzo-aprile 2023, quando il fratello era già stato nominato assessore regionale.
In più, la pagina Facebook di “Farimpresa” non solo pubblicizza eventi al quale partecipa l’assessore regionale Giovanni Calabrese, come l’iniziativa di Fondoprofessioni a Gizzeria dello scorso 27 aprile, ma pubblicizza i risultati che riesce avere presso la Regione Calabria. In particolare, nel post dell’8 marzo scorso si legge: “siamo felici di aver contribuito al percorso di Accreditamento Regionale della SCC – Scuola Cinematografica della Calabria. Un importante traguardo non solo per la scuola stessa e per tutti i suoi protagonisti ma soprattutto per l’intero territorio regionale, che da oggi potrà fregiarsi di un nuovo ente di formazione”.
E chi deve vedere, “ammuccia”
Insomma, siamo davanti a un marcato intreccio tra pubblico, ossia l’assessorato alle politiche per il lavoro e alla formazione professionale, e privato-familiare, con società che si occupano di politiche per il lavoro e formazione professionale e ricevono, con rimborsi e finanziamenti dalla Regione Calabria, sul quale più di qualcuno da mesi sta mugugnando nelle retrovie della politica regionale.
E se la Giunta regionale per le elezioni, presieduta proprio dal meloniano Peppe Neri, lo scorso 31 maggio doveva occuparsi di eventuali ipotesi di incompatibilità di Giovanni Calabrese e si è aggiornata, la palla oltre alla politica (specializzata nell’ “ammucciare”, passa anche alla Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza della Regione Calabria, l’avvocata Ersilia Amatruda, che dovrà vedersela con eventuali chiarimenti dell’A.n.a.c. che, a quanto risulta, sarebbe già stata adita da più d’uno.
“Tutte le notizie debbono essere supportate da fonti i certe e verificate, come è costume della nostra collaboratrice e della mia direzione.
Nondimeno per prassi noi invitiamo gli interessati e i lettori a segnalare eventuali imprecisioni e daremo loro lo stesso spazio.”
Francesco Pellegrini
1 Comment
Cosa dire mi pare che le informazioni sono così dettagliate che pensare ad un improprio attacco personale mi sembra davvero poco credibile. Del resto l’assessore ha tutto il diritto di denunciare,se lo ritiene,il sito e l’estensore dell’articolo a tutela della sua dignità,per falso e tentativo di discredito della sua persona e del suo ruolo. Vedremo! Noi faremo attenzione!