I risultati delle elezioni regionali in Emilia e in Umbria non sorprendono. Vince come era scontato il centrosinistra nella prima, perde malamente il centro destra a Perugia, crollano M5S e Lega.
La bizzarria che la Lega abbia portato in parlamento nelle ultime politiche tre suoi esponenti in Calabria non si ripeterà.
Ieri un articolo sulle conseguenze che la vittoria Trump avrà sulla geopolitica e sulla economia e la tenuta sociale in Europa è stato rifiutato da FB perché definivo Salvini “pagliaccio”. E come deve essere chiamato un bulletto onnipresente, con molte X e poche idee?
Chi conosce la storia politica italiana sa che M5S e la Lega sono bolle di sapone, che prima si gonfiano e poi scoppiano. È accaduto dopo la guerra con l’Uomo qualunque e con formazioni minori oscillanti tra populismo e manettismo.
Le forze politiche come la DC e il PSI sono state o uccise dalla follia giustizialista o ferite a morte dalla scomparsa dei loro leader.
Il Sud – ma ormai ora solo Calabria e Sicilia – non cambiano copione: fedeltà assoluta a personaggi come i Gentile che infatti nel commento di ieri dopo la penosa rappresentazione su Report non hanno avuto molti consensi. Era sbagliato l’articolo? Non credo, è piuttosto che i vecchi che hanno avuto posti di lavoro soprattutto nella sanità pubblica non lo dimenticano e creano una cintura di sicurezza e di omaggio intorno a loro. Forse dovrebbero ricordare anche che “infornate” di assunti fatte dai Gentile e da molti politici hanno ucciso la Sanità pubblica e nei mesi scorsi, parlando con un prestigioso medico dell’Ospedale di Catanzaro, ho sentito parole di sconforto perché l’immissione di giovani medici inesperti, ma super raccomandati bloccherà per 30 anni l’assunzione di nuove risorse qualificate.
Domani dovrei andare in Corte d’Appello perché il superman prof. Gigliotti non può accettare che la Procura di Catanzaro abbia archiviato due sue querele dal primo giorno delle pubblicazioni de ICalabresi perché non c’è neppure l’ombra di diffamazione – io non ci andrò per dignità, ho incaricato un avvocato penalista che debbo pagare perché le belve al seguito di Walter Pellegrini con il solito stile da cazzaro negano la manleva che fino a luglio 2022 è stata perfettamente valida.
Come vedete il marcio persecutorio continua e non mi risulta che i Procuratori idolatrati abbiano fatto sapere che le leggi e i contratti di tutela vanno sempre rispettati.
Anche la moglie del Sindaco di Catanzaro s’è sentita offesa, perché pur riconoscendo le sue qualità professionali, non vuole che si scriva che essere la moglie del primo cittadino un pochino l’ha aiutata nella carriera universitaria, così come per il mitico prof. Gigliotti essere passato in sei anni da Ricercatore di diritto della Navigazione a Ordinario di Diritto Civile è un salto triplo carpiato.
Perché tanta arroganza e intolleranza da parte dei due docenti di Catanzaro? Perché se incontrano un PM giusto e corretto che li boccia creano un precedente teoricamente pericoloso per la loro immagine. E chi se ne fotte della libertà di stampa, “io so io e voi nun sete un cazzo”.
C’è un rapporto per la fedeltà eterna dei calabresi ai Gentile e la morte della libertà basica, del rispetto dei diritti costituzionali? Certo, perché il servizio molto ben fatto da Report, che credo in tutta Italia abbia gettato altre palate di fango su Cosenza, città della massomafia, proprio a Cosenza non ha smosso un baffo.
Mia conclusione: nei prossimi 4 mesi succederanno delle cose sulla scandalosa vicenda “dei pirati della città bruzia” non so se positive o no. In ogni caso non scriverò una riga su I Nuovi Calabresi perché non ho tempo da perdere. E se palate di fango serviranno a ragione mi doterò degli attrezzi e della materia occorrenti.